Installazione sonora dell'artista ravennate
LUIGI BERARDI sulla MURAGLIA CINESE.


Il progetto si è sviluppato in un seguire di viaggi ideali ai confini della terra, naturali e artificiali che gli uomini coscienti in diverse epoche hanno riconosciuto e determinato. Ridisegnare questi confini rendendoli "soniferi" con la complicità del vento ma posto al viaggiatore contemporaneo l'occasione di percezione "sensibile" del paesaggio, scoprendo "archetipi" di armonia, senza confini sensoriali.


Il paesaggio sonoro della Grande Muraglia.
Cento arpe eolie sono state collocate a distanza regolare sul camminamento del Muro, accordate e lasciate al vento producendo armonie che si sono fuse con i suoni del paesaggio rendendo udibile il "sensibile" che in un ascolto normale non viene percepito. E' stato un evento d'arte di interazione ambientale e di estetica acustica. Il vento, elemento dinamico e non prevedibile, è rimasto "atteso" o "dominato" per la durata di una settimana.


Le Arpe Eolie.
Gli strumenti collocati sul Grande Muro sono stati progettati con caratteristiche tecniche ottimali per i venti prevedibili e in funzione soprattutto dell'impatto ambientale. E' stato tenuto conto della grande importanza storica del luogo, quindi un progetto che si integrasse in un ideale incontro culturale fra occidente e oriente, creando un evento d'arte unico.